Cio Che mi rappresenta di più... dedicato alla mia Anima Gemella, a colui che giace nel mio cuore



Dormi Dormi ( dedicata alla mia anima )


Stai con me ancora un po'
solo un momento ti pagherò
soltanto un attimo di nostalgia
oppure per un attimo e poi vai via

E tu parli, parli
parli di "cose che passano"
e poi sogni, sogni
sogni che poi svaniscono

Stai con me, ci stai o no?
ci stai un attimo... un giorno
ci stai per essere ancora mia
oppure ci stai per non andare via!

e tu dormi, dormi
mentre i miei sogni crollano
e tu dormi, dormi
e i sogni poi si scordano!

Stai con me oppure no
soltanto un attimo, ti pagherò
ci stai per essere ancora mia
oppure ci stai per non andare via

Ed il sole muore
mentre i miei sogni crollano
ed il sole dorme
e i sogni poi si scordano!

E tu dormi dormi
ora i tuoi sogni volano
e tu dormi, dormi
mentre i tuoi occhi "sorridono"!

Vasco Rossi
(Layra per Gio)

Luna e Sole, Notte e giorno


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Io sono la luna e lei il giorno, io sono la luce e lei la mia ombra, io sono Lara del monte Achdos e lei è Philae della Terra di Polaris Siamo anime legate da un destino, legate da una catena invisibile che arricchisce ogni giorno il nostro mondo e che impoverisce il vostro... l'Utopia! benvenuti nella nostra umile dimora ...

senza di te non posso sorridere...

venerdì 16 maggio 2008

domenica 4 maggio 2008

La mia leggenda sulla Stella Polare

Tutti sono stati bambini, tutti hanno avuto i loro sogni, le loro speranze, le loro ambizioni e talvolta anche le loro utopie...
I bambini amano sognare e giocare con la loro fantasia, la stuzzicano e rendono la loreo realtà ancora più bella... inventano storie, leggende che mai nessun uomo diventato adulto potrà capire a fondo perchè diventando adulto ha perso il valore di tutte le cose (A.Celentano, testo tratto da una sua canzone)... o almeno, non gli da più quell'importanza che gli dava da bambino. Anch'io da piccola avevo inventato una sroria, una leggenda sulla nascita di una particolare stella a cui sono molto affezionata: la Stella Polare.
Ovviamente questa riportata è la versione più "aggiornata" della Leggenda in quanto, l'originale non l'ho mai scritta ma è rimasta una traccia nella mia mente...
Tanto tempo fa, lassù nel cielo quando ancora l'uomo non era ancora stato creato esisteva un Regno incantato fatto di stelle e di comete bellissime che brillavano in tutto l'Universo per ringraziare la loro Regina Luna e il Re Sole per le cose belle che potevano ammirare da quel vasto Mondo chiamato Cielo.
La felicità, la serentità e la pace regnavano incontrastate da secoli e nessuno avrebbe osato mai distruggere l'equilibrio della natura... poi un giorno nacque una piccola stellina particolare. Era tanto piccola e la sua luce non arrivava nemmeno a illuminare ciò che le stava di fronte. Le sorelle più grandi cominciarono a deriderla provocando in lei tanta tristezza, un sentimento mai provato in tutto il regno. Il piccolo cuore della stella si stava spegnendo e il dolore per gli scherni si faceva sempre più forte finchè, dai piccoli occhi della stellina non scesero dei cristalli che andarono a ferire il suo viso ed entrarono nella sue labbra lasciando una scia di freddo e di caldo mai provati. Il sapore di quei cristalli era piuttosto salato e amaro e ogni volta che le sorelle la schernivano diventavano sempre più grandi e incontrollabili, quasi fossero fiumi. La stellina era disperata. La tristezza, quel dolore al cuore che la travolgeva era sempre più grande e sapeva che se fosse rimasta ancora lì accanto alle sorelle, quei cristalli l'avrebbero fatta sparire. Decise così di mettersi in viaggio verso terre lontane dove nessuno l'avrebbe mai riconosciuta. I cristalli che lei versava lasciarono una scia lungo tutto il suo cammino finchè, stanca ella si addormentò al suolo, esausta.
La sera stessa della scomparsa la Regina Luna decise di dare una festa in onore dei Principi Kochab e Pherkad che assieme ad una delle Figlie della Regina Luna sarebbero dovuti diventare quella che tutt'ora tutti conoscono come Orsa Minore. Naturalmetne tutte le figlie erano state invitate ma la stellina, la piccola Cynosura (Polaris) non si presentò.
La regina fece sospendere la Festa e mandò a cercare la piccola Polaris nel suo vasto Regno ma era troppo vasto per i suoi Condottieri che tornarono a Palazzo senza la piccola Polaris.
I due fratelli Kochab e Pherkad notarono però in lontananza una scia che brillava e che nessuno aveva notato prima. Decisero di andar loro alla ricerca della sorellina seguendo proprio quella scia. Al tatto la scia semprava liquida e aveva un gusto dolciastro. Intimoriti da quello che pensavano fosse il sangue della sorellina, corsero lungo tutta la scia trovandola finalemente vicino ad un piccolo cratere. Era addormentata e il suo viso sembrava scolpito dagli dei, pallida e quasi senza vita fu presa in braccio e svegliata con un dolce bacio sulla fronte la stellina cominciò a brillare sempre più forte. Quel gesto, così normale, così dolce e gli occhi dei due Principi fecero trovare un po' di serenità alla piccola Polaris che accompagnata dai fratelli attraversò l'Universo ed entrò a Palazzo della Regina madre con un sorriso. Gli occhi delle sorelle, dei fratelli e dei sovrani erano tutti su di lei ma prima che Polaris potesse dare spiegazione del suo gesto i Principi chiesero alla Regina che fosse proprio lei ad accompagnarli. Indignate le sorelle incominciarono a lamentarsi mostrando agli occhi della Regina quello che veramente provavano nei confronti della piccola Polaris. Quelle lacrime che avevano versato non erano che lo specchio della loro falsità e invidia nei confronti di una sorella che era sempre rimasta se stessa senza mai apparire e vedendo il loro comportaento vergognoso la Regina acconsentì.
Quel giorno nel Regno della Luna nacquero: l'Orsa Minore guidata dai due Guardiani del Polo, Kochab e Pherkab e da Polaris e che insegnò il cammino verso il Nord a tutti gli Uomini, che stavano nascendo sulla Terra e, la Via Lattea, la scia che la Piccola Polaris aveva lasciato in tutto il Cielo.
Morale della mia leggenda?
Non tutti quelli che appaiono e che vogliono apparire diventano Importanti e non tutti quelli che si sentono delle nullità o che li fanno sentire delle nullità sono necessariamente delle nullità... ci sarà un tempo in qui queste persone diventeranno Qualcuno e prenderanno il posto di quelli che invece li hanno fatti sempre strisciare ai loro piedi.
Non importa se tu sei tra quelli che vogliono apparire o quelli che si sentono una nullità, l'importante è che vivi e lasci vivere!!!

Superior lupus stabat...

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Lezioni di vita

LEZIONI DI VITA...

Lezione 1: Non fidarsi mai degli uomini fidanzati da 10 anni e in crisi.

Lezione 2: Non fidarsi mai degli uomini che ti dicono "ti amo" dopo 24 ore.

Lezione 3: Non fidarsi mai degli uomini maturi

Lezione 4: Non fidarsi mai degli uomini.


da StarLullaby

NOI SIAMO...

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UN PO' DI POESIA ANCHE QUI






Il museo dove vorrei lavorare... Se i sogni fossero realtà!

Il museo dove vorrei lavorare... Se i sogni fossero realtà!
Parigi, Louvre

La mia migliore amica

La mia migliore amica
Lei non poteva mancare in prima pagina... Ary è la mia migliore amica e la mia cuginetta. Insieme se fossimo americane, bellissime e cattivissime potremo quasi chiamarci Charlie's Angels (Tze...magari!!!)

La città dei miei sogni

La città dei miei sogni
Particolare di Londra, il Big Ben

Il castello delle mie favole

Il castello delle mie favole

slide foto

Tributo alla Saga Tomb Rider



Paperello mio

Paperello mio

Shakespeare

Tu sei per me la mia mente
come il cibo per la vita,
come le pioggie di primavera sono per la terra
e per goderti in pace combatto la stessa guerra
che conduce un avaro per accumular ricchezza:
prima orgoglioso di possedere
e subito dopo roso dal dubbio che il tempo gli sciupi il bottino.
Prima orgoglioso di star solo con te
poi orgoglioso che il mondo veda il mio piacere.
Talvolta sazio di banchetterie del tuo sguardo
subito dopo affamato di una tua occhiata.
Non perseguo alcun piacere se non ciò che da te io posso avere.
Così ogni giorno soffro di fame e di sazietà... di tutto ghiotto,
d'ogni cosa privo.


Dubita che le stelle siano fuoco
dubita che il sole si muova
dubita che la verità sia bugiarda
ma non dubitare del mio Amore.

UNO COME NOI, sempre solo nomadi!!!

Testo di: UNO COME NOI

Con uìil tuo esile corpo hai fermato un carro armato,
bastava un ordine e saresti stato schiacciato.
Ma per un momento è stato come se tutto il mondo
fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo
a un grande uomo, a uno come noi.

Sarebbe facile dire che tu hai sconfitto un'idea,
come se odio e violenza avessero solo quel colore.
Ma sto pensando a tutti quelli che hanno pagato
nel silenzio e nel dolore, perchè il carro armato
non s'è fermato, niente ha risparmiato.

Ti voglio dire che ne politica, ne religione,
hanno il diritto di troncare la vita di un uomo
che sogna solo una casa, una donna, un lavoro,
di esser libero e un poco felice in un mondo migliore
fatto di gente, gente come noi.

Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato
bastava un ordine e saresti stato schiacciato.
Ma per un momento è stato come se tutto il mondo
fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo
a un grande uomo, a uno come noi.

PRIMA DI PARLARE... PENSA!

Serafino

Serafino

L' elfo Heles