Cio Che mi rappresenta di più... dedicato alla mia Anima Gemella, a colui che giace nel mio cuore



Dormi Dormi ( dedicata alla mia anima )


Stai con me ancora un po'
solo un momento ti pagherò
soltanto un attimo di nostalgia
oppure per un attimo e poi vai via

E tu parli, parli
parli di "cose che passano"
e poi sogni, sogni
sogni che poi svaniscono

Stai con me, ci stai o no?
ci stai un attimo... un giorno
ci stai per essere ancora mia
oppure ci stai per non andare via!

e tu dormi, dormi
mentre i miei sogni crollano
e tu dormi, dormi
e i sogni poi si scordano!

Stai con me oppure no
soltanto un attimo, ti pagherò
ci stai per essere ancora mia
oppure ci stai per non andare via

Ed il sole muore
mentre i miei sogni crollano
ed il sole dorme
e i sogni poi si scordano!

E tu dormi dormi
ora i tuoi sogni volano
e tu dormi, dormi
mentre i tuoi occhi "sorridono"!

Vasco Rossi
(Layra per Gio)

Luna e Sole, Notte e giorno


Glitter Graphics - Topglittergraphics
Io sono la luna e lei il giorno, io sono la luce e lei la mia ombra, io sono Lara del monte Achdos e lei è Philae della Terra di Polaris Siamo anime legate da un destino, legate da una catena invisibile che arricchisce ogni giorno il nostro mondo e che impoverisce il vostro... l'Utopia! benvenuti nella nostra umile dimora ...

senza di te non posso sorridere...

lunedì 23 novembre 2009

RITORNO AL MIO VECCHIO CARO BLOG


Finalmente sono riuscita a recuperare la mia vecchia password.é da troppo tempo ormai che non scrivo su questo diario e forse nessuno lo leggerà nemmeno più però serve tanto per me.
:-)

Questo è il mio primissimo blog...ne ho quattro adesso se non cinque con quello di foto... e mi sembra che possano proprio bastare... Un abbraccio, a presto

sabato 10 gennaio 2009

PER TE ARTU'

cavalli Pictures, Images and Photos


IERI SERA TORNANDO DAL LAVORO UNA RAGAZZA ED IO ABBIAMO SALVATO UN CAVALLO CHE ERA CADUTO DENTRO UNA BIALERA... ERA UN CAVALLO DOLCISSIMO E BELLISSIMO; LO SI VEDEVA DAL MUSO... ASSOMIGLIAVA PROPRIO A QUELLO CHE SI ABBEVERA, NELL'IMMAGINE.


AVEVA GRANDI OCCHIONI TRISTI E SCONSOLATI E QUANDO L'HO ACCAREZZATO E ME LO SONO COCCOLATO PER UN BEL PO', ASPETTANDO CHE ARRIVASSERO I CARBINIERI E/O IL PADRONE, LUI HA APPOGGIATO IL SUO MUSO SUL MIO BRACCIO IN CERCA DI CALDO. nO RIUSCIVO A FARLO SCALDARE E USCIRE DALL'ACQUA GELATA E AVEVO PAURA FOSSE MORTO. DOPO UN BEL PO' CHE ERAVAMO LI' A TENERE SVEGLIO IL CAVALLO E' POI ARRIVATO IL VICINO DI CASA DEL PADRONE CHE HA RICONOSCIUTO IL CAVALLO E L'H PRTATO A CASA....


PURTOPPO NON E' SERVITO GRANCHE' QUELLO CHE ABBIAMO FATTO... ARTU' STA MATTINA E' MORTO E A ME NEL CUORE E' ANCORA RIMASTA IMPRESSA QUELL'IMMAGINE DEL SUO MUSO APPOGGIATO AL MIO BRACCIO IN CERCA DI CALORE E AFFETTO E TANTA TANTA TRISTEZZA, UN VUOTO HE ORA NON SO PROPRIO COME COLMARE...


ADDIO ARTU' SPERO CHE NEL PARADISO DEI CAVALLI TI TROVI MEGLIO... PREFERISCO IMMAGINARTI COSI', FELICE MENTRE CAVALCHI LE VERDI PRATERIE DEL PARADISO CON TANTI, TANTISSIMI ALTRI TUOI AMICI... UN BACIONE LAYRA

lunedì 8 dicembre 2008

SONO TORNATA!!!!


E' da parecchi mesi che manco da questo blog... il mio diario ha più pagine bianche che inchiostro per riempirle... forse perchè mi sto dedicando ad altri lavori...mi spiace per chi segue il lavoro svolto qui non aver più scritto nulla o aggiunto anche solo un immagine. é difficle avere tre blog!! ora me ne rendo conto.... beh prometto che questo sarà il primo di altri post che aggiungerò a qeusto mio primo blog! (il primo amore non si scorda mai dicono... bene allora anche per il mio Diario varrà lo stesso)... Un bacione a tutti!!!

giovedì 26 giugno 2008

UN MIO SOGNO???

Sono tornata ... non ho abbandonato il Bolg...solo mi tavo concentrando sull'altro miio blog... e questo l'ho lasciato un attimo da parte... niente paura non lo abbandono mica??!! Qual'è il mio sogno o meglio uno dei miei sogni più grande? Vedete ledue Torri? vorrei non fossero mai crollate


© By Ramona R.

sabato 7 giugno 2008

venerdì 16 maggio 2008

domenica 4 maggio 2008

La mia leggenda sulla Stella Polare

Tutti sono stati bambini, tutti hanno avuto i loro sogni, le loro speranze, le loro ambizioni e talvolta anche le loro utopie...
I bambini amano sognare e giocare con la loro fantasia, la stuzzicano e rendono la loreo realtà ancora più bella... inventano storie, leggende che mai nessun uomo diventato adulto potrà capire a fondo perchè diventando adulto ha perso il valore di tutte le cose (A.Celentano, testo tratto da una sua canzone)... o almeno, non gli da più quell'importanza che gli dava da bambino. Anch'io da piccola avevo inventato una sroria, una leggenda sulla nascita di una particolare stella a cui sono molto affezionata: la Stella Polare.
Ovviamente questa riportata è la versione più "aggiornata" della Leggenda in quanto, l'originale non l'ho mai scritta ma è rimasta una traccia nella mia mente...
Tanto tempo fa, lassù nel cielo quando ancora l'uomo non era ancora stato creato esisteva un Regno incantato fatto di stelle e di comete bellissime che brillavano in tutto l'Universo per ringraziare la loro Regina Luna e il Re Sole per le cose belle che potevano ammirare da quel vasto Mondo chiamato Cielo.
La felicità, la serentità e la pace regnavano incontrastate da secoli e nessuno avrebbe osato mai distruggere l'equilibrio della natura... poi un giorno nacque una piccola stellina particolare. Era tanto piccola e la sua luce non arrivava nemmeno a illuminare ciò che le stava di fronte. Le sorelle più grandi cominciarono a deriderla provocando in lei tanta tristezza, un sentimento mai provato in tutto il regno. Il piccolo cuore della stella si stava spegnendo e il dolore per gli scherni si faceva sempre più forte finchè, dai piccoli occhi della stellina non scesero dei cristalli che andarono a ferire il suo viso ed entrarono nella sue labbra lasciando una scia di freddo e di caldo mai provati. Il sapore di quei cristalli era piuttosto salato e amaro e ogni volta che le sorelle la schernivano diventavano sempre più grandi e incontrollabili, quasi fossero fiumi. La stellina era disperata. La tristezza, quel dolore al cuore che la travolgeva era sempre più grande e sapeva che se fosse rimasta ancora lì accanto alle sorelle, quei cristalli l'avrebbero fatta sparire. Decise così di mettersi in viaggio verso terre lontane dove nessuno l'avrebbe mai riconosciuta. I cristalli che lei versava lasciarono una scia lungo tutto il suo cammino finchè, stanca ella si addormentò al suolo, esausta.
La sera stessa della scomparsa la Regina Luna decise di dare una festa in onore dei Principi Kochab e Pherkad che assieme ad una delle Figlie della Regina Luna sarebbero dovuti diventare quella che tutt'ora tutti conoscono come Orsa Minore. Naturalmetne tutte le figlie erano state invitate ma la stellina, la piccola Cynosura (Polaris) non si presentò.
La regina fece sospendere la Festa e mandò a cercare la piccola Polaris nel suo vasto Regno ma era troppo vasto per i suoi Condottieri che tornarono a Palazzo senza la piccola Polaris.
I due fratelli Kochab e Pherkad notarono però in lontananza una scia che brillava e che nessuno aveva notato prima. Decisero di andar loro alla ricerca della sorellina seguendo proprio quella scia. Al tatto la scia semprava liquida e aveva un gusto dolciastro. Intimoriti da quello che pensavano fosse il sangue della sorellina, corsero lungo tutta la scia trovandola finalemente vicino ad un piccolo cratere. Era addormentata e il suo viso sembrava scolpito dagli dei, pallida e quasi senza vita fu presa in braccio e svegliata con un dolce bacio sulla fronte la stellina cominciò a brillare sempre più forte. Quel gesto, così normale, così dolce e gli occhi dei due Principi fecero trovare un po' di serenità alla piccola Polaris che accompagnata dai fratelli attraversò l'Universo ed entrò a Palazzo della Regina madre con un sorriso. Gli occhi delle sorelle, dei fratelli e dei sovrani erano tutti su di lei ma prima che Polaris potesse dare spiegazione del suo gesto i Principi chiesero alla Regina che fosse proprio lei ad accompagnarli. Indignate le sorelle incominciarono a lamentarsi mostrando agli occhi della Regina quello che veramente provavano nei confronti della piccola Polaris. Quelle lacrime che avevano versato non erano che lo specchio della loro falsità e invidia nei confronti di una sorella che era sempre rimasta se stessa senza mai apparire e vedendo il loro comportaento vergognoso la Regina acconsentì.
Quel giorno nel Regno della Luna nacquero: l'Orsa Minore guidata dai due Guardiani del Polo, Kochab e Pherkab e da Polaris e che insegnò il cammino verso il Nord a tutti gli Uomini, che stavano nascendo sulla Terra e, la Via Lattea, la scia che la Piccola Polaris aveva lasciato in tutto il Cielo.
Morale della mia leggenda?
Non tutti quelli che appaiono e che vogliono apparire diventano Importanti e non tutti quelli che si sentono delle nullità o che li fanno sentire delle nullità sono necessariamente delle nullità... ci sarà un tempo in qui queste persone diventeranno Qualcuno e prenderanno il posto di quelli che invece li hanno fatti sempre strisciare ai loro piedi.
Non importa se tu sei tra quelli che vogliono apparire o quelli che si sentono una nullità, l'importante è che vivi e lasci vivere!!!

venerdì 25 aprile 2008

APRI IL TUO CUORE ...

Un giorno vidi nascere una stella sulla Terra
La inseguii, la persi, la cercai e la trovai :
la trovai che tramontò nei tuoi occhi che sono come le stelle;
fori nel cielo dai quali si intravede l'infinito
ed un angelo mi comparve di fronte.

Nei suoi occhi io mi persi nuovamente e quella stella
che si specchiò in me , quando lui si voltò,
mi diede per un istante lungo un infinito,
il suo sguardo intenso come il calore che saliva dentro di me
uno sguardo, che mi perforò il cuore e che mai potrò dimenticare

Quella stella tornò lassù nel cielo
ma il suo sguardo rimane ancora oggi
incatenato nel mio cuore



Parole confuse, bugie, frasi incomplete e vuoto nel cuore.
Si scioglie la neve al sole, ritorna l'acqua al mare, di te in tre anni mi è rimasto che il ricordo di quelle poche ma sincere parole che ci siamo detti con i sorrisi e con le lacrime e che poi il vento ha portato con sé lassù nell'alto cielo azzurro, azzurro come il nostro amore.
se solo avessi saputo ciò che so ora non avrei sprecato così la mia vita e avrei cercato di arricchirla di te come tu avevi fatto con me.
Mi manchi e nelle fredde sere d'inverno, quando il sole va via presto e torna a risplendee troppo tardi io bagno il cuscino del tuo ricordo aspettando ancora il tuo ritorno.
Chiudo le pagine sul mio dolore, si scioglie la neve al sole, ritorna l'acqua al mare e a me rimangono lacrime di nostalgia e un amore sfumato come il calore di una candela consumata...

lunedì 21 aprile 2008

Il mio amore a quattro zampe

Questo è Argo. Ho scelto Argo come nome perchè da appassionata di astronomia e archeologia ho scoperto che Argo è il nome della costellazione Argo Navis, una costellazione legata alla civiltà sumera e in particolare al culto del Dio Ea, il Dio delle acque primordiali, protettore dei pescatori e dei naviganti e soprattutto perchè Argo era il nome del cane di Ulisse. Ad accogliere Ulisse quando tornò a casa fu proprio lui il suo fedele amico a quattro zampe, Argo.

domenica 20 aprile 2008

Parlare di se stessi la prima volta è sempre un dramma!!!!

Ciao! questo è il mio primo blog... spero possiate perdonarmi se non sono pratica e se non mi viene facile parlare di me... Vedrò di migliorare... A te che leggi in questo momento voglio dedicarti una cosa che ho scritto personalmente ...

La vita è come un teatro. Ha il suo inizio e la sua fine. Ha le sue marionette, i suoi spettatori, i suoi registi che, ad un tratto decidono così, senza darti avvisaglia di toglierti dalla scena e ti tagliano i fili facendoti cadere a terra o semplicemente facendoti uscire di scena per far entrare qualcun altro al tuo posto.

Non importa a che punto della tua vita sei ma ricordati di vivere sempre quel giorno che vivi come se fosse il tuo ultimo giorno, ricorda di fare del bene, di vivere sempre in compagnia di pochi ma sinceri amici, ricordati di guardare avanti senza mai soffermarti troppo su quello che hai fatto in passato prima che questo ti travolga.

Calpesta il dolore, passaci sopra due, tre, quattro volte e uccidilo.

Non lasciare nessun discorso, nessun litigio in sospeso... potresti non aver il tempo di rimediare e allora sarebbe troppo tardi per tutto....
Layra

Superior lupus stabat...

Tuttogif.com


Lezioni di vita

LEZIONI DI VITA...

Lezione 1: Non fidarsi mai degli uomini fidanzati da 10 anni e in crisi.

Lezione 2: Non fidarsi mai degli uomini che ti dicono "ti amo" dopo 24 ore.

Lezione 3: Non fidarsi mai degli uomini maturi

Lezione 4: Non fidarsi mai degli uomini.


da StarLullaby

NOI SIAMO...

Tuttogif.com

UN PO' DI POESIA ANCHE QUI






Il museo dove vorrei lavorare... Se i sogni fossero realtà!

Il museo dove vorrei lavorare... Se i sogni fossero realtà!
Parigi, Louvre

La mia migliore amica

La mia migliore amica
Lei non poteva mancare in prima pagina... Ary è la mia migliore amica e la mia cuginetta. Insieme se fossimo americane, bellissime e cattivissime potremo quasi chiamarci Charlie's Angels (Tze...magari!!!)

La città dei miei sogni

La città dei miei sogni
Particolare di Londra, il Big Ben

Il castello delle mie favole

Il castello delle mie favole

slide foto

Tributo alla Saga Tomb Rider



Paperello mio

Paperello mio

Shakespeare

Tu sei per me la mia mente
come il cibo per la vita,
come le pioggie di primavera sono per la terra
e per goderti in pace combatto la stessa guerra
che conduce un avaro per accumular ricchezza:
prima orgoglioso di possedere
e subito dopo roso dal dubbio che il tempo gli sciupi il bottino.
Prima orgoglioso di star solo con te
poi orgoglioso che il mondo veda il mio piacere.
Talvolta sazio di banchetterie del tuo sguardo
subito dopo affamato di una tua occhiata.
Non perseguo alcun piacere se non ciò che da te io posso avere.
Così ogni giorno soffro di fame e di sazietà... di tutto ghiotto,
d'ogni cosa privo.


Dubita che le stelle siano fuoco
dubita che il sole si muova
dubita che la verità sia bugiarda
ma non dubitare del mio Amore.

UNO COME NOI, sempre solo nomadi!!!

Testo di: UNO COME NOI

Con uìil tuo esile corpo hai fermato un carro armato,
bastava un ordine e saresti stato schiacciato.
Ma per un momento è stato come se tutto il mondo
fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo
a un grande uomo, a uno come noi.

Sarebbe facile dire che tu hai sconfitto un'idea,
come se odio e violenza avessero solo quel colore.
Ma sto pensando a tutti quelli che hanno pagato
nel silenzio e nel dolore, perchè il carro armato
non s'è fermato, niente ha risparmiato.

Ti voglio dire che ne politica, ne religione,
hanno il diritto di troncare la vita di un uomo
che sogna solo una casa, una donna, un lavoro,
di esser libero e un poco felice in un mondo migliore
fatto di gente, gente come noi.

Con il tuo esile corpo hai fermato un carro armato
bastava un ordine e saresti stato schiacciato.
Ma per un momento è stato come se tutto il mondo
fosse fermo lì davanti a te, a un piccolo uomo
a un grande uomo, a uno come noi.

PRIMA DI PARLARE... PENSA!

Serafino

Serafino

L' elfo Heles